Il tufo, non ancora in perfette condizioni, non ha permesso ai fantini di provare. Annullata anche la carica dei carabinieri a cavallo.
Il tufo, ancora troppo morbido dopo le forti precipitazioni delle scorse ore, non ha permesso ai fantini questo pomeriggio di provare in modo adeguato; ne è scaturita una prova generale corsa a ritmi blandi che si è così ridotta ad una semplice sgambatura utile ai cavalli per muoversi dopo le due prove saltate. Entrate in campo con oltre 15 minuti di ritardo a causa della difficoltà delle contrade di raggiungere Piazza visto l’alto numero di persone che hanno invaso le vie del centro senese, e senza la consueta carica dei carabinieri a cavallo, annullata per preservare lo stato della pista, le accoppiate sono entrate tra i canapi in base al numero d’orecchio assegnato ai barberi per la tratta e quindi con la Selva al primo posto, seguita da Tartuca, Chiocciola, Istrice, Onda, Giraffa, Nicchio, Aquila, Drago e Torre di rincorsa. L’allineamento è stato abbastanza tranquillo con Chiocciola e Tartuca accanto che, dopo le schermaglie dell’altra mattina si sono pressoché ignorate.
Uniche due situazioni da segnalare una forzatura della Selva che ha costretto il mossiere ad abbassare il canape ed una certa difficoltà del fantino della Giraffa nel tenere dritta Abbasantesa che arretrava una volta a contatto con il canape. Quando Gingillo ha fiancato, ad uscire davanti sono state le contrade basse nello schieramento, Tartuca, Chiocciola, Istrice ed Onda, con la Giraffa rimasta leggermente attardata. Tutti i fantini alla Fonte avevano già ripreso i loro cavalli in mano, solo la Tartuca prima e l’Onda poi hanno lasciato scorrere i propri soggetti, con la contrada di Malborghetto che ha concluso vittoriosa la prova.