Salute e prevenzione
Settembre è il mese dedicato al cuore e alla prevenzione dalle malattie cardiovascolari: l’importanza della prevenzione e le abitudini da seguire per mantenere il cuore in salute
Il cuore è l’organo principale dell’apparato circolatorio: con una media di 100mila battiti e 700 litri di sangue pompati quotidianamente, il cuore si contrae e si rilassa ininterrottamente per distribuire il sangue negli organi e nei tessuti periferici, in modo da garantirne una adeguata ossigenazione ed un adeguato nutrimento.
Il benessere del cuore e dell’intero apparato circolatorio è fondamentale per il benessere di tutto l’organismo, per cui per proteggere questo organo fondamentale è importantissimo fornirgli la giusta protezione.
Vediamo quindi l’importanza della prevenzione cardiovascolare e le abitudini da mettere in pratica per mantenere il cuore in salute.
L’importanza della prevenzione per la salute del cuore
La prevenzione è indubbiamente l’arma migliore per evitare di incorrere in problemi cardiovascolari. Le malattie cardiovascolari, infatti, rappresentano la prima causa di morte in Italia (44% del totale), con quasi 250.000 decessi all’anno, ma numerosi studi e ricerche hanno dimostrato che l’assenza o l’eliminazione dei fattori di rischio cardiovascolare nella fascia di età compresa tra i 35 e i 50 anni, previene in modo significativo l’insorgenza di malattie come infarto e ictus, anche in età adulta.
I fattori di rischio per le malattie cardiovascolari possono essere identificati come:
modificabili – come ipertensione, dislipidemia, diabete, sedentarietà, fumo, obesità, eccesso di alcool, eccesso di stress
non modificabili – come età, etnia, sesso e familiarità per malattie cardiovascolari.
La presenza concomitante di uno o più fattori di rischio determina in modo esponenziale la probabilità di sviluppare patologie cardiovascolari. Per questo motivo, rilevare il proprio profilo di rischio cardiovascolare attraverso valutazioni cliniche e di laboratorio è il primo atto per una corretta prevenzione.
Con sede a Lecce, la Clinica Petrucciani si caratterizza per la particolare attenzione rivolta alla salute cardiovascolare, che si realizza mediante diverse attività e servizi, resi possibili sia dalla presenza di una équipe multi-professionale costituita da Cardiologi con esperienza consolidata, Infermieri Professionali dedicati, Fisioterapisti e Psicologi, che dal supporto di tecnologie avanzate che consentono di fornire agli utenti un servizio completo e innovativo, non solo sul piano diagnostico, ma anche e soprattutto sul piano della prevenzione.
Grazie alle tecnologie di ultima generazione, al patrimonio di conoscenze epidemiologiche e cliniche e ai professionisti di cui si avvale, il Servizio di Cardiologia della Clinica è un punto di riferimento di altissimo livello per la prevenzione globale della salute del cuore, sia dal punto di vista della riabilitazione (la cosiddetta prevenzione terziaria), che per la prevenzione secondaria, tesa a scoprire la patologia eventuale nei primissimi stadi del suo divenire. Inoltre, la clinica è storicamente specializzata anche nello studio clinico e strumentale delle patologie cardiovascolari (cardiopatia ischemica, cardiopatia ipertensiva, scompenso cardiaco, etc), nella riabilitazione del paziente cardiopatico in fase di post-acuzie, nel monitoraggio del paziente cardiologico e nella medicina dello sport.
Le abitudini da seguire per mantenere il cuore in salute
In Italia, le malattie cardiovascolari sono ancora la principale causa di morte e sono una fonte importante di disabilità che pesano in misura consistente sulla qualità di vita delle persone, oltre che sulla spesa sanitaria.
La diffusione sempre maggiore di stili di vita sbagliati è la causa primaria dell’enorme diffusione di queste patologie: per ridurre il rischio di sviluppare malattie ed eventi cardiovascolari “importanti”, in primis infarto cardiaco ed ictus, diventa quindi fondamentale correggere il proprio stile di vita quando si è ancora sani o quando non sono ancora presenti disturbi evidenti.
La prevenzione, con uno stile di vita sano e il controllo periodico dei fattori di rischio interessati, diventa quindi parte vincente e fondamentale per proteggersi dalle conseguenze delle patologie cardiovascolari, soprattutto nei soggetti che già hanno subito un evento acuto.
Ecco quindi cosa fare e cosa non fare per mantenere il cuore in salute:
Tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue;
Tenere sotto controllo i valori della pressione arteriosa;
Smettere di fumare ed evitare il fumo passivo (Il fumo è una pessima abitudine che interessa circa il 20% degli adulti con effetti negativi sulla coagulazione del sangue e sui processi infiammatori);
Mantenere il peso forma;
Svolgere attività fisica regolare di tipo aerobico consona al proprio stato di salute;
Ridurre il consumo di alcool;
Seguire una dieta mediterranea, con regolare consumo di pesce (almeno 2 volte a settimana), un limitato consumo di grassi saturi (carne,burro, formaggi, latte intero), povera di sodio e ricca di fibre (verdura, frutta, legumi);
Tenere sotto controllo le situazioni di stress;
Dormire almeno 7-8 ore a notte;
Mantenere una adeguata idratazione (almeno 1.5 litri di acqua al dì);
Seguire fedelmente la terapia prescritta dal medico;
Non interrompere mai la terapia di propria iniziativa;
Rispettare il calendario dei controlli clinici e laboratoristici suggeriti dal medico.
Per essere efficace, la strategia di prevenzione deve essere continuativa, con controlli effettuati periodicamente a seconda della fascia di età o della propensione al rischio, sopratutto per i pazienti diabetici in quanto maggiormente esposti all’insorgere di eventi cardio e cerebro-vascolari (basti pensare che dal punto di vista del profilo di rischio cardiovascolare la sola presenza del diabete fa si che il soggetto venga considerato soggetto ad alto rischio al pari di chi abbia già sviluppato un evento quale l’infarto).