“Stiamo costruendo un razzo a metano che sostituirà la Soyuz-2”, spiega Rogozin, annunciando che il propulsore non solo sarà riutilizzabile come il Falcon Heavy di SpaceX ma addirittura potrà essere riutilizzato “almeno 100 volte”
Cina, Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti non sono le uniche potenze mondiali impegnate in missioni spaziali dirette verso Pianeti del Sistema Solare. Nella corsa verso lo spazio compete anche la Russia. Secondo quanto rivelato dal presidente dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, Dmitry Rogozin, all’agenzia Ria Novosti, il Paese intende tornare su Venere e mettere a punto nuovi vettori in grado di superare in tecnologia le navicelle e i missili di SpaceX.
“Stiamo costruendo un razzo a metano che sostituirà la Soyuz-2”, ha dichiarato Rogozin, annunciando che il propulsore non solo sarà riutilizzabile come il Falcon Heavy di SpaceX, ma addirittura potrà essere riutilizzato “almeno 100 volte”. Così la Russia intende provare a recuperare il terreno perduto nella corsa verso lo spazio, dopo aver perso definitivamente il monopolio nel ruolo di “taxista spaziale”, con l’impresa della Crew Dragon e del Falcon Heavy, che ha segnato ufficialmente l’inizio della collaborazione tra la Nasa e SpaceX.
Rogozin: “Intendiamo sorpassare SpaceX”
“Ovviamente stiamo guardando quello che stanno facendo i nostri colleghi americani”, ha dichiarato Rogozin. “Ma i nostri ingegneri stanno cercando di prendere una scorciatoia: non ripetere quello che i nostri colleghi di SpaceX stanno facendo
ma sorpassarli”.
Il direttore generale dell’agenzia spaziale russa si è anche espresso in merito all’ultimo successo di SpaceX: il rientro sulla terra di Crew Dragon con a bordo i due astronauti americani Bob Behnken e Doug Hurley, avvenuto a inizio agosto. “La navicella di Musk “non è progettata per l’atterraggio sulla terra ed è esattamente il motivo per cui i colleghi americani hanno deciso di ammarare come si faceva 45 anni fa”, ha dichiarato Rogozin, lanciando l’ennesima “frecciatina” ai colleghi d’oltreoceano.
Presidente agenzia spaziale russa: ”Credo che Venere sia più interessante di Marte”
Quanto all’intenzione di tornare su Venere, Rogozin ha dichiarato: “Credo che Venere sia più interessante di Marte”, Pianeta verso cui sono dirette le missioni spaziali degli Usa. Secondo il numero uno di Roscosmos studiare Venere, caratterizzato da un’atmosfera composta prevalentemente da anidride carbonica, amplierà le conoscenze utili per poter affrontare le sfide del cambiamento climatico.
“Se non studiamo quello che accade su Venere, non saremo in grado di capire come evitare che un simile scenario si verifichi sul nostro pianeta”, ha spiegato Rogozin, precisando che la Russia intende riportare sulla Terra materiale prelevato dal Pianeta, anche in collaborazione con gli americani.
“Sarebbe una vera svolta e sappiamo come farlo”, ha aggiunto.
A rallentare i piani dell’agenzia spaziale russa sono i tagli di bilancio. “Non capisco come dovremmo lavorare in queste condizioni, le altre agenzie spaziali stanno aumentando le loro risorse”, ha concluso Rogozin.