Nardò-Galatone – La chiusura definitiva e post gestione della discarica di Castellino (sulla strada per Galatone) sarà al centro della conferenza dei servizi convocata in Regione per il 25 marzo alle ore 10,30 in modalità telematica.
All’incontro prenderanno parte, oltre ai responsabili dei dipartimenti della Regione interessati, rappresentanti del Comune di Nardò; il gestore Mediterranea Castelnuovo 2; la Provincia di Lecce; il dipartimento provinciale di Arpa; Asl Lecce e Ager Puglia.
I punti del progetto: interventi e monitoraggio
Il progetto di chiusura e post gestione prevede interventi che riguardano la morfologia della discarica, il deflusso delle acque meteoriche, la messa a dimora di essenze arboree e arbustive, la realizzazione di un adeguato impianto di irrigazione e di tre nuovi pozzi di monitoraggio.
A questo si uniscono precise norme che il gestore dovrà osservare e un piano di monitoraggio e controllo, i cui risultati dovranno essere periodicamente inviati ad Arpa Puglia, Provincia di Lecce, Asl Lecce e Comune di Nardò.
Passato e presente della discarica Castellino
Nei suoi lotti originari, la discarica fra Nardò e Galatone ha accolto rifiuti conferiti dal 1992 al 2001, mentre nei tre lotti autorizzati successivamente dal commissario delegato per l’emergenza ambientale in Puglia sono arrivati rifiuti fino al 2006.
Lo scorso settembre l’analisi di rischio sulla discarica ha portato a classificare quello di Castellino come “sito non contaminato”, con inquinanti entro i limiti consentiti. Tuttavia, Regione, Arpa Puglia, Provincia di Lecce e Comune di Nardò hanno prescritto a Mediterranea Castelnuovo un monitoraggio più frequente e più lungo (nell’arco di tre anni) delle acque sotterranee. Un monitoraggio cui si affiancheranno ora i campionamenti da eseguire in regime di Autorizzazione integrata ambientale.
giovedì, Novembre 21, 2024
