Fuori programma durante l’edizione delle 21.00 del Tg di Pervyj Kanal, il Primo Canale russo. Intorno alle 21.35 (ora russa, le 19.35 ora italiana) una donna dipendente dell’emittente – ha fatto irruzione in studio mostrando un cartello con su scritto “No alla guerra”. Il video non presente sul sito di Channel One, che al momento non ha caricato l’edizione integrale del Tg ma i singoli servizi è stato postato su Twitter da Yaroslav Conway, che si definisce leader del Partito Libertario Russo (Libertarian Party Либертарианская партия России (ЛПР)).
“Fermate il combattente*. Non credete alla propaganda. Vi stanno mentendo”
si legge nel cartello (stando a una sommaria traduzione automatica). La sigla che si intravede in chiusura del cartello è “Russi contro la guerra”. A esibirlo Marina Ovsyannikova, produttrice tv secondo altre fonti, redattrice dipendente (ormai ex) di Pervyj Kanal. Già online una pagina Wikipedia che ne racconta l’azione e che dà notizia del suo arresto: stando a quanto riportato da The Insider, la donna è stata condotta al dipartimento di polizia di Ostankino dove, con molta probabilità, è stata accusata non solo di aver violato le norme contrattuali in quanto dipendente del canale, ma anche di aver violato il Codice dei reati amministrativi sulla censura militare per aver screditato le forze armate russe.
La stessa Marina ha registrato un video prima dell’incursione. La donna racconta che il padre è ucraino, chiama a raccolta i russi perché manifestino contro la guerra e dichiara di vergognarsi di lavorare per la propaganda del Cremlino, ribadendo la sua contrarietà alla guerra.
L’incursione in diretta è stata a dir poco inattesa per il Primo Canale russo, il cui telegiornale si presenta come una sequela di servizi sulle ‘operazioni militari speciali russe’ a ‘sostegno’ della popolazione ucraina, sotto scacco – secondo la propaganda russa dei ‘nazionalisti ucraini’. La giornalista alla conduzione, Ekaterina Andreeva, stava lanciando un servizio sull’incontro tra il Primo Ministro russo e il suo collega bielorusso sulla collaborazione tra i due paesi e il controllo dei confini quando è avvenuta l’irruzione. La regia ha staccato, mandando in onda un servizio e il tg è poi proseguito con la consueta propaganda.
Pervyj Kanal sta indagando sull’incidente avvenuto in diretta tv con l’apparizione di un estraneo in studio, riferisce l’agenzia di stampa russa TASS. Seguiremo gli sviluppi.
Il testo originale è questo:
“остановите воин не берите пропаганде здесь вам врут”.
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