Torniamo a Barra, nel quartiere ad est di Napoli, luogo ricco di storia e personaggi illustri, tra cui l’artista Francesco Solimena, Canale di Serino, 4 ottobre 1657 – Barra, 5 aprile 1747, tanti sono i suoi luoghi d’interesse, e tante le sue tradizioni, purtroppo anche un territorio molto abbandonato dalle istituzioni, con piazze e giardini non curati, ville abbandonate all’incuria ed per cui spesso vi son atti vandalici a contribuire al degrado, una strada Corso Sirena, inserita tra quelle appartenenti al “Centro Storico” della città di Napoli, a Marchio Unesco, ma completamente al collasso, tra voragini e rattoppi di asfalto.
Sono spesso le associazioni sul territorio a compiere, grazie ai tanti volontari, opere di pulizia e manutenzione di alcuni luoghi, per renderli sicuri e accettabili a tutti, così come alcuni spazi, adottati da cittadini, con un piccolo spazio pubblicitario, affinché non restino abbandonati, tra questi, i Giardini Madre Claudia Russo, che si trova nella zona di “Barra Maggiore”, da qualche anno gestiti e curati dall’azienza Man Rent, Autonoleggio.
Messa in sicurezza, installando due barriere, in metallo, per delimitare l’area dei giardinetti con le panchine, per evitare che i ragazzi, ci entrino con i loro motorini, nonostante l’area sia tutta esclusivamente pedonale, con spesso episodi di pericolo per coloro che seduti alle panchine, hanno rischiato di essere investiti, una volta vi erano già delle ringhiere, eliminate, da chi, ne faceva manutenzione, senza criterio e rispetto di quello che dovrebbe essere l’utilità delle stesse, comprese le ringhiere che delimitano le aiuole, anch’esse tagliate.
Questo luogo, piazza e giardini, è un piccolo polmone verde del territorio, per fortuna ancora vivo, grazie all’amore di cittadini come il Sign. Antonio Scala, sempre attivo, quando si tratta di Barra, e proprio ieri, ci ha annunciato che non si limita qui il suo impegno, ma sta monitorando una situazione di pericolo, in Via Mastellone, dove ci sono i Campetti di Calcio e Basket, comunali, dove un cavo elettrico, pende a pochi metri dal suolo, potendo diventare un pericolo, per i tanti giovani, che vivono queli luoghi.
Altre associazioni, si adoperano in questi gesti d’amore sul territorio, e sicuramente, sono proprio loro gli angeli custodi di questa parte di Napoli, danneggiata da tanti anni, dagli amministratori politici che la utilizzano per raccoglitore di voi, facendo passare l’ordinario, per straordinario, alla fine essendo anche ringraziati, da chi, non comprende bene la differenza tra diritti e doveri…