Ancora, ci sono i pali blu, delle luminarie, della Festa dei Gigli di Barra 2023, e subito si ricomincia con un altra spettacolare manifestazione, questa volta tocca al Q-Est, ossia una nuova versione del Q-Estival, che lo scorso anno portò nella NapoliEst momenti di grande entusiasmo, l’evento è organizzato dal Comune di Napoli – rassegna Affabulazione, tra gli artisti ci saranno: la compagnia del Bus Theater, associazione Tck (Urban dance), Hafla (danze orientali), gli artisti di strada del Tappeto di Iqbal, una banda di Murga in parata, una mostra Paste-up dell associazione Cartel e la Banda Basaglia.
La location scelta è quella di Parco Salvetti, un area verde di 10.000 mq, appartenente alla villa Salvetti, settecentesca dimora, presente sulla mappa del duca di Noja del 1775, reastaurata ma poi lasciata chiusa, in attesa di un ulteriore intervento di restyling e quindi eventuale apertura, il parco invece, ospita da oltre un anno, innumerevoli eventi, che hanno riacceso i riflettori su questa zona di Barra, logisticamente sempre stata un punto importante, quindi il Q-Est, che attesissimo, porta una boccata di felicità al popolo della periferia di Napoli, dal 9 al 14 ottobre, con una parata che si terrà proprio in apertura della manifestazione, tra le strade di San Giovanni a Teduccio, partenza dal Macadam (BarLume sul corso san Giovanni) e culminerà alla fine del Bronx lato Che Guevara e ci saranno gli artisti di strada con una banda di Murga.
Barra, luogo storico della città, al confine con San Giorgio a Cremano, 11 delle 122 ville del Miglio D’Oro, Corso Sirena, che è inserito tra i centri storici di Napoli, protetto dall’Unesco, anche se necessita di lavori urgenti, terra di Francesco Solimena, della Musica ( 55 ‘A Museca D’ ‘a Barra), luogo dove nacque il primo Orto Botanico della città, dove fu creata la Sanseviera, dal direttore Vincenzo Petagna, pianta, oggi famosa in tutto il mondo, Macedonio Melloni, Bernardo Quaranta, Luigi Volpicella e tanti altri illustrissimi personaggi, hanno dimorato e vissuto in questa terra, che fu definita “tresana” tre volte sana e per cui attirava nobili da tutto il mondo, oggi quartiere popolare di 40.000 abitanti, che recrimina la propria identità, associazioni che si rimboccano le maniche e danno un importante contributo sulla vita sociale sviluppando forme di cultura che portino alka crescita ed alla valorizzazione per un futuro sempre migliore.
Noi, ringraziamo gli organizzatori del Q-Est, per le preziose informazioni ed il grandissimo supporto che danno a questa meravigliosa terra, augurando un proseguo roseo e pieno di soddisfazioni.