Napoli: forze dell’ordine e cameraman aggrediti da gruppi organizzati

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Ore 22, gruppi organizzati si infiltrano tra i manifestanti, ed inizia una vera e propria guerriglia urbana, fuori dai progetti di quella che doveva essere una manifestazione pacifica per esporre il dissenso di commercianti ed aziende all’eventuale Look down anunciato dal governatore De Luca.

Si inizia dove stà l’università L’Orientale, con motorini, sfranghe, bastoni, fumogeni e bombe carta, quando proseguendo iniziano a distruggere veicoli ed insegne, aggrediscono un poliziotto, nei pressi di Santa Lucia, saltandogli per fino addosso nonostante stesse inerme a terra contuso, arrivando dove sta la sede della Regione Campania, e li, i caschi blu hanno poi iniziato a contrabbattere con fumogeni per dileguare quei criminali.

Cameraman aggrediti brutalmente, mentre riprendevano, giornalisti scaraventati a terra, solo perché stavano facendo il proprio lavoro, come le forze dell’ordine, che erano li, solo per garantire che tutto andasse bene, invece la città, ne esce sconfitta, sotto ogni aspetto, e sicuramente non cambierà la situazione grave che incombe a causa dell’emergenza covid.


sono scappato, perché preso a calci e pugni solo perché avevo una telecamera e lavoravo…
Ho un dolore forte alla gamba e mi fa male il braccio

La testimonianza di un cameraman, tornato a casa, scappato da quell’inferno.

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