Di Vincenzo De Micco
Una serata all’insegna della cultura quella vissuta presso la Società Operaia Mutuo Soccorso di Barra lo scorso 4 novembre quando, nell’ambito dell’iniziativa “Libri in Società” si è tenuta la presentazione di NAPOLI 2122, libro scritto dal nostro concittadino e Carissimo Amico Nicola Iuppariello. Sono intervenuti tra gli altri gli storici Gennaro Cavallaro, membro del direttivo della S.O.M.S., Angelo Renzi e la professoressa Rosaria De Matteo che hanno messo in evidenza gli aspetti personali e contenutistici dell’opera evidenziando il contributo culturale che, la famiglia Iuppariello, da anni fornisce al nostro quartiere (il nonno di Nicola è stato per tantissimi anni autore di opere straordinarie che possono essere ammirate presso la casa dove ha abitato in Via Prospero Guidone); autentico vanto per tutti i cittadini barresi. In un territorio con tante difficoltà come il nostro, la valorizzazione della Cultura, della Memoria, dell’attaccamento ed il rispetto per le tradizioni e le proprie radici, può divenire un Importante strumento di rinascita e dignità per Barra.
Un processo che, anche attraverso eventi come questi, può diventare Importante soprattutto se lo si costruisce in sinergia con altre realtà associative, con le scuole, con le parrocchie, con le istituzioni locali. Il romanzo di Nicola Iuppariello ci fa riflettere su come i cambiamenti climatici stanno condizionando in nostro mondo e su quali potrebbero essere le conseguenze. La fantascienza utilizzata come genere narrativo sfrutta alcuni elementi tipici del genere fantascientifico per raccontare una storia originale e inaspettata, capace di parlare al lettore. La storia si svolge in un domani in cui il clima avverso e la tecnologia scandiscono le giornate di una coppia. I protagonisti sono Claudio, impiegato all’Istituto Nazionale Voucher, e Luisa, medico nel reparto di fine vita.
L’umanità è sterile e la coppia certifica la propria unione per acquistare una figlia. I dubbi e le incertezze sulla nuova condizione di genitori li porterà a compiere scelte inaspettate che metteranno in moto un effetto domino inarrestabile. La coppia si muove rievocando ricordi in un quotidiano futuristico; hanno una scelta da compiere: decidere le caratteristiche di un figlio. In realtà, però, dietro questa decisione si dipana il tema della capacità di scelta. Decidere non è scegliere. I due decidono senza esitazione di “acquistare” un figlio, ma ansie, incertezze e frustrazioni rendono il momento della scelta un momento in cui le personalità dei potenziali genitori vengono fuori. Nel nostro quotidiano abbiamo due grandi interrogativi, la nascita e la morte, e l’autore in questo libro le rende certezze.
Siamo soliti pensare a un libro di fantascienza come a un libro che pone al centro della storia lo sviluppo tecnologico e scientifico della società, Napoli 2122, pur raccontando una società futuristica, pone al centro l’uomo con tutte le sue fragilità. In una società dove la tecnologia rende tutto certo, definito e prevedibile, le emozioni e le incertezze di Claudio e Luisa stravolgono tutto. Dalla lettura del libro, traspare la potenza visionaria con cui Nicola tratteggia un mondo immaginario eppure vicinissimo al presente, che rende questo romanzo una delle avventure più incredibili e originali che il futuro abbia mai visto.
Nel ventiduesimo secolo il clima ha trasformando radicalmente la geografia mondiale e la tecnologia ha preso definitivamente il sopravvento nelle nostre vite, influenzando l’economia e l’esistenza di ogni individuo. Una storia che lascia col fiato sospeso, una narrazione intima sui desideri, le ambizioni ed il sogno di un domani diverso ben evidenziati dall’autore nella sua opera (presentata anche al Salone Internazionale del libro di Torino) con la speranza che, come detto, anche il “risveglio” della cultura, possa essere un volano Importante per una rinascita che deve porre al centro del suo agire, la valorizzazione dei tanti talenti che il nostro territorio è in grado di esprimere. Il nostro compito è semplicemente quello di …scovarli e valorizzarli per costruire un futuro migliore per le nuove generazioni.