Governo, le scuole restano chiuse. Non si riapre il 7, la nuova data è l’11/1

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L’emergenza Coronavirus continua in tutta Italia e con il numero di positivi in aumento e gli ospedali che tornano a riempirsi il governo rimanda l’apertura delle scuole, inizialmente prevista per il prossimo 7 gennaio. Dopo una giornata caotica e uno scontro durissimo in consiglio dei ministri – si legge sul Corriere della Sera – l’Esecutivo ha deciso che si ricomincerà l’11. Soltanto le regioni che nel monitoraggio di venerdì 8 dovessero essere rosse, secondo le nuove regole dell’indice Rt approvate ieri, non riapriranno le scuole superiori. Ma al momento nessuna Regione è vicina a quella soglia, che costringerebbe gli studenti a continuare con la Dad.



Durissima – prosegue il Corriere – la reazione delle ministre renziane Teresa Bellanova e Elena Bonetti che hanno parlato di un rinvio “inaccettabile”, tenendo la posizione della ministra Lucia Azzolina, che nel pomeriggio aveva lanciato l’anatema contro le regioni ribelli richiamandole a “riflettere sulle conseguenze delle loro decisioni di rinvio per gli studenti e le famiglie”, e del premier Conte che solo domenica pomeriggio aveva ribadito che si doveva ricominciare il 7. Alla fine ha prevalso come mediazione, un tentativo di mettere ordine e di dare un verso alle decisioni dei governatori. Ora bisognerà capire quanti si adegueranno e quanti confermeranno le loro ordinanze che tengono le scuole superiori chiuse anche fino a febbraio.

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