Ancora una bella prestazione, sfacciata e determinata, per la Givova Scafati, che, così come nelle due precedenti gare di campionato, esce di nuovo sconfitta, stavolta di misura 82-81, dopo un tempo supplementare, al PalaLeonessa, contro la Germani Brescia.
La rabbia, mista all’amarezza, è tanta tra le fila scafatesi, perché forse con un pizzico di lucidità e fortuna in più, si poteva piazzare il colpaccio, sia al termine dei minuti regolamentari che all’over time di una sfida decisa dagli episodi. Ed è stato proprio un episodio in particolare ad aver pregiudicato la sfida: un più che dubbio fischio dell’arbitro Pierciavalle quando mancano solo 5’’ alla fine dei tempi regolamentari (fallo fischiato ad Henry, che forse lo aveva invece subito), che di fatto ha negato il successo alla truppa di patron Longobardi.
I due quintetti, infatti, si sono fronteggiati alla pari, nessuno dei due ha mai dato l’impressione di poter prendere in mano le redini dell’incontro, equilibrato sin dalla palla a due, sebbene, sulla carta, tra i due organici ci fosse una netta differenza di valori che però in campo non si è vista.
Nonostante le migliori percentuali al tiro da tre punti (41,9% contro 20,7%) ed il dominio sotto i tabelloni (46 rimbalzi contro 33), alla fine a fare la differenza è stata la stanchezza, la poca lucidità e le ben 24 palle perse. Ancora una volta però si è percepito che questa squadra, a maggior ragione con l’innesto di Logan, potrà dire la sua in maniera importante nella massima serie italiana (scafatibasket.it).