Fanta, la bibita che nacque in campania…

Cultura

Nel 1955, a Caserta, nello stabilimento di Marcianise della SNIBEG (Società Napoletana Imbottigliamento Bevande Gassate), grazie all’intervento del Conte Ermelino Matarazzo di Licosa, si produsse per la prima volta la Fanta nella sua formulazione con arance, dando vita al prodotto che oggi conosciamo.

Anche se una La bevanda venne ideata per la prima volta in Germania da Max Keith (principale imbottigliatore della Coca-Cola in Germania) nel 1940, quando a causa dell’embargo della seconda guerra mondiale divenne impossibile accedere allo sciroppo della Coca-Cola. Data la penuria di ingredienti esteri, la Fanta era ottenuta da sottoprodotti della produzione del formaggio (siero di latte) e dalla fibra di mela da sidro.Il nome deriva dal termine tedesco per “immaginazione”, Fantasie o Phantasi e dopo il 1949, la produzione fu cessata.

La Coca-Cola nel 1960 ne acquistò il marchio, distribuendola in tutto il mondo. La Fanta all’arancia meglio nota “aranciata Fanta” è la versione più popolare, ma ci sono anche diversi altri gusti di agrumi e frutta, come limone, mela, fragola, ananas, uva e fiori di sambuco. In alcune nazioni esiste anche una versione dietetica della Fanta all’arancia. L’aranciata Fanta è disponibile in oltre 180 paesi. L’aranciata Fanta è più popolare in Europa e in Sudamerica che negli Stati Uniti d’America, e i prodotti sono formulati diversamente, con la versione europea che contiene vero succo d’arancia di agrumi locali (principalmente a causa delle più rigide legislazioni riguardanti la denominazione “aranciata” – che richiede almeno il 10% di succo vero – e delle leggi sugli aromi naturali). In termini di volume, il Brasile è il più grande consumatore di Fanta del mondo.

L’aranciata Fanta viene commercializzata nel mondo in oltre 70 gusti; comunque, molti di questi sono disponibili solo localmente in alcune nazioni. Da qualche tempo in Italia vengono commercializzati quasi tutti i gusti disponibili. Ad esempio, in Romania esiste una “Fanta Shokata”, basata sulla tradizionale bevanda rumena “Socată” ricavata dalle bacche di sambuco.

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