Aperta la passerella che collega i quartieri di Malpensata e Campagnola
Si completa così l’intervento pubblico più importante legato alla riqualificazione dell’area dismessa degli ex Mangimi Moretti, un’area nella quale fino a pochi anni fa, per la precisione poco meno di tre, non vi era altro che il rudere della fabbrica, utilizzato per lo più da senza tetto come riparo. Nel gennaio 2019 l’avvio del cantiere nell’area, con la demolizione dell’edificio industriale, alto 26 metri, ex Mangimi Moretti. Successivamente, nell’estate 2020, sono state realizzate le opere di urbanizzazione come il rifacimento dell’intera rotatoria della circonvallazione, con la messa in sicurezza dell’uscita in direzione Orio al Serio.
La riqualificazione delle sponde del torrente Morla e la piantumazione di nuovi alberi (ne mancano ancora diversi, che saranno piantati in autunno lungo via don Bosco, presso le salite della passerella e lungo le sponde del torrente Morla) completano la serie di interventi pubblici rilevanti, con un valore quantificato in 2,8 milioni di euro: accanto ad essi gli interventi privati, uno spazio di somministrazione e un market, in un’operazione che ha visto una riduzione di almeno il 70% delle volumetrie rispetto all’assetto precedente.
Prosegue quindi il grande piano urbanistico sui quartieri di Campagnola e Malpensata, un progetto che l’Amministrazione ha avviato con la realizzazione del parco della Malpensata e che è proseguito nella realizzazione di una nuova area mercatale in via Spino, la riqualificazione e la costruzione del parcheggio a raso all’ex gasometro, la realizzazione della nuova rotatoria tra via don Bosco e via Carnovali, il nuovo parco avventura e gli orti di via Mozart, il campo da calcio di Campagnola e che continueranno con la costruzione del nuovo palazzetto polifunzionale del piazzale della Malpensata, l’adeguamento del piano della sosta, l’ampliamento del parco Ermanno Olmi, la sistemazione e l’ampliamento degli spazi civici di via Furietti, la sistemazione degli spazi pubblici davanti alle due chiese di Campagnola e, guardando un po’ più in là nel tempo, con l’ambizioso piano di riconversione dell’area di Porta Sud, la zona dismessa a sud dello scalo ferroviario.