Nuova tragedia in montagna: è avvenuta in Trentino Alto Adige, in Val Trementina. Un base jumper ha perso la vita dopo essere precipitato e per lui non c’è stato nulla da fare. Nei giorni scorsi, altri due escursionisti hanno perso la vita sul Gran Sasso.
Stando a quanto riportato dalle agenzie di stampa in queste ultime ore, attorno alle 11.30 di sabato 3 giugno 2023 è stato lanciato un’allarme a Fai della Paganella, comune di meno di 1.000 abitanti in provincia di Trento e importante località turistica.
Un base jumper, ovvero coloro che praticano lo sport estremo che consiste nel lanciarsi da rilievi naturali e atterrare mediante paracadute o tuta alare, ha chiamato i soccorsi dopo aver visto un altro uomo precipitare nel vuoto.
Dopo il lancio, qualcosa deve essere andato storto per la vittima: è stato visto schiantarsi a terra lungo un pendio, 400 metri più a valle della zona di decollo e sul versante verso la Valle dell’Adige, riferisce Adnkronos.
Chi è il base jumper morto in Val Tremantina
Dopo l’allarme lanciato, la centrale di Trentino Emergenza e il coordinatore dell’area operativa Trentino centrale del soccorso alpino e speleologico hanno mandato sul posto un elicottero decollato proprio da Fai della Paganella.
Assieme al soccorso alpino, hanno raggiunto il luogo dello schianto e individuato il base jumper, ma per lui era già troppo tardi. Stando a quanto riportato, si tratterebbe di un 58enne di origini inglesi. La sua salma è stata poi recuperata con il verricello e riportata nel piccolo comune trentino.
Altra tragedia in montagna: 2 morti sul Gran Sasso
Non è la prima notizia di cronaca nera legata ai base jumper: esattamente un anno fa, il 3 giugno 2022, un uomo è morto in circostanze simili sul monte Brento, sempre in Trentino. L’uomo, un americano di 33 anni, si è schiantato contro le rocce dopo una caduta di oltre 200 metri.
Sul tema incidenti in montagna, pochi giorni fa è emersa la notizia di un’altra tragedia, questa volta sul Gran Sasso: due escursionisti sono precipitati sulla parete nord del Corno piccolo e anche per loro i soccorsi sono stati inutili.
A lanciare l’allarme è stato un altro gruppo di escursionisti presenti nella zona. Sempre sul Gran Sasso, un’altra vittima il 7 maggio: uno scialpinista è morto mentre affrontava il canale Bissolati, sulla vetta del Corno Grande ovvero la cima più elevata della formazione appenninica.