Siamo alle solite, è la storia che si ripete, da sempre, parliamo dello smaltimento dei rifiuti, parliamo di Barra, quindi l’area d’interesse che fa parte del Comune di Napoli, e la gestione è dell’azienda Asia Napoli S.p.a, che ogni giorno, deve sopperire all’enorme carico di rifiuti, di ogni genere, quasi sempre speciali e quindi pericolosi, che proviene dai comuni limitrofi, scaricata più celermente di un pacco di Amazon o Brt, da cittadini, non barresi, che non hanno nessuna intenzione a doversi prendere la responsabilità di essere più civili, perché se nei comuni limitrofi la raccolta differenziata è ormai avviata ed obbligatoria, nel territorio napoletano è ancora in fase di sviluppo e non del tutto applicata.
Decibe di auto, provenienti dai comuni vicini, ogni mattina fanno tappa fissa, ormai è tradizione, in alcuni luoghi vulmerabili, senza controllo, di Barra, parliamo di Via Mastellone, Via Stigliola, Via Sesto Fiorentino, e di altri luoghi al confine che essendo poco assistiti e non forniti di un adeguato sistema di controllo, sono non solo appetibili, ma soprattutto accoglienti per il loro spazio, che ovviamente diventa ogni giorno un immagine degradata, abbandonata a se stessa, anche se frequentemente l’azienda preposta, effettua rimozione e pulizia, facendo interventi extra, che di conseguenza pesano economicamente sulle tasse, eppure una soluzione potrebbe esserci almeno un cenno di riguardevole miglioria, un sistema di videosorveglianza, e magari potrebbe anche essere un idea, quella di presentare il conto alle amministrazioni comunali dei comuni limitrofi, una volta accertata la provenienza dell’incivile.
È pur vero che, molti abitanti della zona, non solo non si adoperano per differenziare i rifiuti, ma abbandonano anche rifiuti ingombranti, vicino ai cassonetti, nonostante a via Mastellone ci sia il centro di raccolta, proprio al servizio dei cittadini, e funziona egregiamente, con orari consoni ed accessibili, ma il senso di abbandono sembra far sprofondare ogni margine di speranza, mentre bisogna innanzitutto, fare la propria parte, rendersi utili alla crescita della propria comunità, essere da esempio ai giovani, volere è potere. Chi sa quale giorno avverrà il miracolo, se avverrà, per vedere finalmente le aree barresi libere da conquistatori di inciviltà, persone senza etica morale, che non hanno rispetto per niente e nessuno, nemmeno per i giovani che un domani dovranno vivere in queste terre… Aspettiamo che qualcuno, magari un politico, possa accendere i riflettori su questa vicenda, veramente ridicola…