M.A.G.I.C. MYTHS, ARTS, GAMES FOR INTERCULTURAL COOPERATION, un progetto Erasmus, a cui la Scuola Madre Claudia Russo-Solimena, è partners, ha portato in visita, alla mostra dei gigli in miniatura, Fotografica, pittura e della cartapesta nolana, delegazioni di scuole di Bulgaria, Grecia, Estonia, Lituania, rimaste estasiate dall’accoglienza, dalle spiegazioni, prima in italiano del Professor Angelo Renzi, e poi tradotte, per rendere ancor più comprensibile il grande bagaglio artistico, che gli organizzatori hanno messo in atto.
La mostra dei gigli in miniatura, organizzata dall’associazione Passione Infinita, in sinergia con l’associazione SavioGroup, associazione Parthenope, S.O.M.S. Barra, DreamMusic, Event Stylist Napoli e la bottega d’arte Perseo, e grazie alla collaborazione di Anna Paola Napoli, storica dell’arte di Barra, vede per la sua dodicesima edizione, una location tra le più prestigiose, su territorio barrese, ovvero la chiesa di Sant’Attanasio, il primo luogo di culto, risalente al XIV secolo, insomma, un affascinante cornice storica ed artistica che accrescere il valore dell’intero evento culturale, che vede anche la quinta edizione della mostra fotografica e della cartapesta nolana, realizzata dal maestro Leopoldo Santaniello, nella sua bottega artigiana, in via Merliano, il tutto inaugurato sabato 25 settembre, nei giorni in cui, Barra, sarebbe stata invasa da fiumi di visitatori per la festa dei gigli, e che, per il secondo anno, è ferma, a causa della pandemia, Covid19.
Tante le domande, tanti gli scatti, per ricordare questa visita, possibile grazie alla dirigente Rosa Seccia, dell’istutito Madre Claudia Russo – Solimena, la S.O.M.S di Barra, ed allo staff presente, per accogliere al meglio i visitatori esteri, con la consapevolezza che sia un punto di partenza, nel progetto di far diventare Barra, un luogo da visitare.
Tante le visite, tante le iniziative extra aggiuntive alla mostra, con l’apertura agli istituti scolastici, e domenica 3 ottobre, una visita in compagnia di personaggi vestiti con abiti borbonici aristocratici, del 700, fatti con seta di San Leucio, dell’associazione Rievocatori e Fantasie d’Epoca, in collaborazione con l’associazione Ferdinando e Don Ippolito, capitanata dal presidente Teresa Colapietro, di San Giorgio A Cremano, che farà da guida, con i vestiti da popolana.
Quindi un appuntamento unico, da non perdere, per rendere la vita alla mostra dei gigli in miniatura, ancora più interessante.