Bari-Genoa 1-2: i Grifoni passano al San Nicola e scavalcano i biancorossi

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Il Bari chiude il 2022 e il girone d’andata con una sconfitta, battuto 1-2 dal Genoa nel big match della 19ª giornata di Serie B.

Non è bastato il nuovo record di affluenza sugli spalti del San Nicola (48.877 presenti, superato il precedente primato di Bari-Novara, del 2014) per evitare il ko dei Galletti. Decisiva la rete di Gudmundsson al 13′ della ripresa, dopo che il primo tempo si era concluso in parità sul punteggio di 1-1 con le reti di Puscas in avvio e Cheddira superata da poco la mezz’ora di gioco.

Grazie a questa vittoria il Genoa si porta al terzo posto in solitaria a 33 punti, portandosi a +3 sul Bari, che ora è quarto e resta a 30 punti. La squadra di Mignani ora deve guardarsi dal Pisa, salito a 29 dopo aver vinto sul campo della Spal. Ora la sosta invernale per ricaricare le batterie in vista della ripresa del campionato fissata per il 14 gennaio in casa contro il Parma.

Bari-Genoa: la cronaca
Una sola novità ma di rilievo nella formazione biancorossa, che oltre a ritrovare Raffaele Maiello in regia, riabbraccia il suo bomber Walid Cheddira dopo le fatiche mondiali con il Marocco. Avvio non semplice per il Bari, già in svantaggio al 2′ dopo una grande trama offensiva del Genoa: Aramu imbuca centralmente per Gudmundsson che fa involontariamente da sponda a Puscas, il romeno resiste alla carica di Dorval e batte Caprile segnando il più classico dei gol dell’ex. Inutili le proteste biancorosse al 9′ per un contatto tra Dragusin e Dorval nell’area di rigore genoana. Dopo un quarto d’ora di gioco nuovo tentativo dei liguri proprio con Dragusin, autore di un colpo di testa di fuori dallo specchio alla destra di Caprile su azione da calcio piazzato. Il Bari si rende realmente pericoloso per la prima volta al 21′ con un’opportunità creata da Cheddira, bravissimo a verticalizzare per Benedetti che da ottima posizione, anziché calciare, opta per provare a servire un compagno ma viene chiuso in corner. Al 28′ si rivede il Genoa con un colpo di testa di Jagiello su cross di Hefti, parato senza affanni da Caprile. La squadra di Gilardino ci riprova anche un minuto più tardi con un tiro di Frendrup deviato in corner ma al 34′ è il Bari a trovare la rete del pareggio. Nonostante uno sviluppo dell’azione un po’ macchinoso i biancorossi riequilibrano il punteggio grazie al solito Cheddira, appostato sul secondo palo e lestissimo a raccogliere in scivolata il cross dalla sinistra di Benedetti. Si riprende la testa della classifica marcatori l’attaccante marocchino, ora a 10 centri in campionato. Al 41′ tentativo dell’altro ex Sabelli con un destro a giro dal limite dell’area, pallone ampiamente alto. Colossale opportunità per il raddoppio dei Galletti divorata in chiusura di primo tempo: ancora una volta protagonista Benedetti su un altro gran pallone lavorato da Cheddira, col centrocampista che questa volta calcia ma troppo debole e centrale per impensierire Martinez. Un emozionante primo tempo si chiude sull’1-1.

Nessun cambio dopo l’intervallo e ripresa che inizia con gli stessi interpreti del primo tempo. In avvio ci prova due volte Folorunsho, prima con una punizione di seconda ribattuta dalla barriera rossoblu, poi con un tiro di destro da posizione defilata che termina di poco fuori. Insiste la formazione biancorossa, di nuovo al tiro con un sinistro di Botta bloccato da Martinez. Tra il 53′ e il 54′ ci prova due volte Jagiello: la prima conclusione, sporcata da Maita, per poco non beffa Caprile che si salva in corner, mentre il secondo tentativo finisce alto sopra la traversa. Nonostante una buona partenza dei biancorossi nella ripresa, il Genoa torna avanti allo scoccare dell’ora di gioco con Gudmundsson, lesto a sfruttare un rimpallo sul compagno di squadra Bani (vincitore di un contrasto aereo con Di Cesare) e a calciare angolato lì dove Caprile non può arrivare. Giudicato valido il gol del nazionale islandese dopo un rapido check del direttore di gara Mariani nonostante una posizione sospetta di Bani, per terra davanti a Caprile. Doppia sostituzione per i biancorossi al 72′: dentro Ceter e Salcedo per Botta e Benedetti. Cinque minuti più tardi dentro anche Bellomo e Scheidler per Maita e Folorunsho. Bari a trazione ultraoffensiva con un 4-2-3-1 votato a raddrizzare la partita. Ci provano i Galletti con un tiro di Mazzotta all’87’ respinto da Bani, sullo sviluppo dell’azione tentativo a volo dal limite di Bellomo, attento Martinez che blocca la sfera. Assalto finale dei biancorossi, a un passo dal 2-2 con un colpo di testa di Salcedo che da due metri si lascia ipnotizzare da Martinez. L’ultimo brivido è un tiro di Yalcin respinto in angolo da Caprile.

Bari-Genoa 1-2: il tabellino
BARI (4-3-2-1): Caprile; Dorval, Di Cesare, Vicari, Mazzotta; Maita (77′ Bellomo), Maiello, Benedetti (72′ Salcedo); Folorunsho (77′ Scheidler), Botta (72′ Ceter); Cheddira. A disp.: Frattali, Antenucci, Terranova, Zuzek, Pucino, Ricci, Cangiano, Mallamo. All. Mignani

GENOA (4-3-2-1): Martinez; Hefti, Dragusin, Bani, Sabelli (76′ Boci); Strootman (90’+5 Ilsanker), Jagiello (76′ Sturaro), Frendrup; Aramu (77′ Vogliacco), Gudmundsson (83′ Yalcin); Puscas. A disp.: Vodisek, Agostino, Czyborra, Coda, Lipani, Badelj, Galdames. All. Gilardino

Arbitro: Mariani di Aprilia
Assistenti: Preti – Del Giovane
IV: Camplone
VAR: Di Paolo
AVAR: De Meo

Marcatori: 2′ Puscas (G), 34′ Cheddira (B), 58′ Gudmundsson (G)
Note – ammoniti Benedetti (B), Folorunsho (B), Aramu (G), Botta (B), Dragusin (G), Maita (B), Di Cesare (B). Recupero: 2′ pt, 6′ st
Spettatori: 48.877 (7.651 abbonati; 344 tifosi ospiti)

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