“Il nostro laboratorio ha appena pubblicato uno studio su 52 sequenze virali, tutte ottenute in Cina, che ci ha consentito di datare tra la fine di ottobre e la prima metà di novembre la comparsa del virus come virus in grado di infettare l’uomo”. A parlare è Massimo Galli, direttore dell’Istituto di scienze biomediche dell’Ospedale Sacco di Milano, che spiega a NewsMediaset come lui e il suo team sono riusciti a isolare il ceppo italiano del coronavirus.