A partire dalla chiusura dei seggi delle elezioni politiche – quindi più o meno dalle 23 – cominceranno a circolare exit poll, intention poll e instant poll: cioè sondaggi di metodologia differente tra di loro, realizzati nei giorno precedenti al voto o il giorno stesso, che si basano su cosa la gente dice di voler votare o di aver votato. Le varie televisioni che seguiranno lo spoglio in diretta pubblicheranno tipi sondaggi diversi: per capire come interpretarli è utile conoscerne le differenze.
• Gli exit poll si basano su ciò che dicono di aver votato le persone fuori dai seggi
• Gli instant poll sono sondaggi telefonici realizzati il giorno stesso del voto
• Gli intention poll sono sondaggi telefonici e dal vivo fatti alcuni giorni prima del voto e in alcuni casi il giorno stesso del voto
Per le elezioni del 2022 solo la RAI farà exit poll, curati dal consorzio Opinio. Tra le altre, La7 diffonderà dalle 23 un riassunto dei sondaggi dell’ultima settimana a cura della società di ricerche SWG, mentre su Rete4 ci saranno intention poll realizzati da Tecnè. Sky TG24 invece avrà instant poll dalle 23, curati dall’agenzia Quorum/YouTrend.
Più attendibili di tutti questi tipi di sondaggi comunque sono le proiezioni sui dati reali, che indicano una stima del risultato complessivo a partire dai voti già scrutinati: le prime proiezioni dovrebbero arrivare verso mezzanotte, ma non saranno definitive e quindi avranno comunque margini d’errore. Solo Sky TG24 dalla mezzanotte avrà delle proiezioni un po’ diverse, realizzate sempre da Quorum/YouTrend: i risultati saranno elaborati con un modello di previsione che si basa sui voti reali espressi in arrivo dallo scrutinio, combinati con altri parametri, come le distribuzioni storiche del voto e le variabili sociodemografiche di ciascun comune.
(ANSA-Alessandro Di Marco)