La partecipazione del Movimento Civico Noi al ballottaggio che ha visto prevalere sul candidato del centrodestra quello del centrosinistra Franz Caruso, ha certamente sollecitato cosa riconosciuta anche dal PD la coscienza civica della città di Cosenza, in un momento in cui si fronteggiavano l’amministrazione uscente che ha peccato di poca trasparenza, con la promessa, da parte dei nuovi candidati a Sindaco, di un’azione forte e mirata all’assoluta trasparenza del rapporto tra pubblica Amministrazione e cittadinanza”. A dichiararlo è Fabio Gallo che nello scorso mese di aprile ha ricevuto delega all’ecosistema digitale della cultura di Cosenza e di consigliere dello stesso sindaco per il teatro, all’alba del confronto tra delegati del movimento proprio sul tema della trasparenza che si terrà oggi 31 maggio, perché non diventi tema di discordia con la cittadinanza che già mormora, incoraggiata da strani movimenti che si registrano nella maggioranza consiliare nella quale le cronache hanno evidenziato i primi dissapori.
Dopo i primi sei mesi di attività trascorsi in silenzio per consentire al sindaco Franz Caruso di avviare la macchina amministrativa il movimento avverte l’esigenza di attivarsi dando vita ad un Osservatorio per la Trasparenza, un luogo nel quale sviluppare dialogo e dal quale offrire quegli indirizzi che avvertiamo debbano essere ascoltati ma che da maggioranza extra consiliare, mai tenuta in conto o invitata a partecipare, non riusciamo a comunicare afferma dunque Gallo. L’osservatorio ci consentirà di ascoltare i cittadini e di sollecitare in maniera pubblica l’amministrazione, rispetto ai vari temi da trattare”.
Nella mia qualità di delegato al teatro, ad esempio, mi sono reso conto che non sono in grado di conoscere la programmazione del Teatro e neanche il calendario degli eventi culturali programmati nel ridotto dello stesso Rendano, fondamentale per avere anche solo il piacere di partecipare e condividere le manifestazioni. Per iniziare, infatti, chiedo all’amministrazione di aggiornare dei dati del portale del Comune di Cosenza come si conviene e pubblicare tutta la programmazione già disponibile con tutti coloro i quali sono coinvolti nella programmazione che dovrebbe attingere ai fondi pubblici, dichiara Gallo. I cittadini chiedono di capire se il Comune di Cosenza come Teatro produce opere come dovrebbe essere, oppure richiede fondi pubblici per sostenere produzioni private esterne. Argomenti ai quali appare strano il consulente del sindaco non riesce a rispondere perché nulla risulta dal sito istituzionale. Allo stesso tempo, è fondamentale pubblicare tutto il palinsesto non solo relativo agli eventi che si tengono in palcoscenico, ma anche nel ridotto del Teatro Alfonso Rendano al fine di facilitare a chi è rappresentante politico e istituzionale, di assicurare la presenza e ai cittadini di avere una visione chiara del calendario sia per offrire ai cittadini la possibilità di essere informati e partecipare che di prenotare gli spazi.
È altresì importante comprendere come possono essere concretamente aiutate associazioni e fondazioni che si adoperano per il prossimo e che necessitano di utilizzare il teatro, dando vita ad una regola che in maniera chiara e trasparente valga per tutti. Allo stesso tempo a proposito dei 41 milioni di Euro del Cis Cosenza Centro Storico, la cui spesa compete al Comune di Cosenza, è il caso di rendere pubblico ogni bando di gara e ogni sviluppo inerente la spesa dei fondi” conclude Gallo. Ciò perché non accada più quanto già accaduto con l’ex Jolly Hotel, ad esempio ove, il Comune di Cosenza ha bandito una gara, assegnato l’appalto al vincitore, aperto i cantieri, demolito lo stabile quasi del tutto, per poi apprendere di avere commesso un gravissimo illecito amministrativo, perché non poteva fare ciò su uno stabile di cui non era proprietario. Fatti gravi accaduti nella stessa amministrazione che noi, oggi, insieme al sindaco dobbiamo garantire politicamente.