LECCE – Ormai è un fatto assodato: il Comune ha bisogno di un numero maggiore di dipendenti per poter funzionare in modo efficiente. “Tempo addietro ho segnalato la preoccupante situazione in cui tuttora versa il settore Urbanistica con riferimento alla carenza di personale, che costringe, da un lato, i pochi dipendenti rimasti a svolgere un iper lavoro con mansioni e responsabilità spesso non riconosciute e, dall’altro, tutti i professionisti (geometri, architetti ed ingegneri) ad attese bibliche (oltre i termini di Legge) per ottenere i necessari pareri, permessi ed autorizzazioni – afferma Gianpaolo Scorrano, Capogruppo APB sindaco e Presidente Commissione XI di Controllo –
Successivamente ho evidenziato il mal funzionamento del sistema telematico di trasmissione online delle pratiche, il fatto che sin troppo spesso si trovi “in manutenzione”, nonché l’incredibile (per la città più smart d’Italia) lentezza della connessione internet degli uffici che addirittura risulterebbe essere in “condivisione” tra diversi impiegati.
Recentemente ho fatto presente, inoltre, la totale inosservanza dei protocolli anti covid in caso di positività di un dipendente del settore che in alcune circostanze ha costretto diversi impiegati (in particolar modo quelli più fragili) ad usufruire delle proprie ferie pur di non rischiare il probabile contagio, e, dunque, la propria incolumità.
Nella giornata di oggi si è toccato il fondo: all’apertura degli uffici, in alcune stanze al piano terra del settore Urbanistica, facevano bella mostra di sé numerosi escrementi di topo che hanno destato non poca preoccupazione tra gli impiegati: è noto a tutti, infatti, che topi e ratti sono vettori di agenti patogeni con i quali possono contaminare oggetti e alimenti, trasmettendo malattie pericolose come salmonellosi, tifo, peste, colera e leptospirosi.
Condizioni di lavoro vergognose e pericolose per la salute pubblica e privata a fronte delle quali il sottoscritto intende informare l’Asl, il settore Ambiente e tutti gli enti preposti al controllo ed alla sanificazione per garantire la tutela della salute di tutti gli operatori”.