Esordio al cinema di King Kong, 2 marzo 1933 (88 anni fa)

Cultura

Un gorilla di 10 metri, sopravvissuto sull’isola del Teschio, con altre creature, all’estinzione dei dinosauri, si ritrova catapultato tra i grattacieli di New York, dove, per amore di una donna, si compie il suo tragico destino.



La prima visione di King Kong, il 2 marzo del 1933, fu uno shock per il pubblico americano, sia per la rivoluzionaria combinazione di effetti speciali (tra cui stop-motion e proiezione miniaturizzata), sia per l’avvincente trama romantico-avventurosa; aspetti che lo proiettarono tra i capolavori assoluti della storia del cinema.


Diretto dalla coppia di registi Merian C. Cooper ed Ernest B. Schoedsack e con protagonisti Fay Wray e Robert Armstrong, il film sbancò il botteghino negli Stati Uniti, raccogliendo complessivamente 2 milioni di incassi e continuando a registrare successi con le versioni riviste del 1938, 1942, 1946, 1952 e 1956. Modello insuperabile del genere fantascienza, la pellicola ispirò un remake nel 1976, prodotto da Dino De Laurentiis e premiato con l’Oscar per i “migliori effetti speciali” (curati dall’italiano Carlo Rambaldi).

L’omonimo remake del 2005, firmato da Peter Jackson, portò a casa tre statuette. Più recente è il reboot “Kong: Skull Island”, uscito nel 2017.

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