A un certo punto Alice, annoiata dalla mamma che le racconta una storia, dice: ‘Che cos’è un libro senza figure?’. Alice vuole i libri con le figure, proprio quelli che facciamo noi. Ogni libro ci insegna qualcosa, e noi siamo sempre motivati nel farlo vedere al pubblico. Quando scopriamo un nuovo mondo, un nuovo contenuto, è come se tornassimo bambini.
Gran parte del vostro catalogo, infatti, è dedicato ai libri per ragazzi. Libri non sono solo illustrati, ma quasi “interattivi”…
Abbiamo iniziato a produrre libri per ragazzi dopo una decina d’anni dalla nostra fondazione, e adesso metà del nostro catalogo è dedicato ad essi. Siamo riconosciuti come uno dei migliori editori per ragazzi in Italia e questo perché i nostri libri hanno un taglio preciso. Siamo più orientati sulla non fiction, ovvero il documentario illustrato con belle illustrazioni estetiche. Per esempio, il Libro delle terre immaginate ha diversi anni ma è un sempreverde. È uno dei più belli che abbiamo fatto, ha vinto due premi, sia l’Andersen che il Bologna ragazzi award.
Di cosa parla?
Racconta di come l’uomo ha immaginato la terra e approfondisce tutte le civiltà, toccando anche la mitologia e le credenze varie. È un perfetto esempio che coniuga il contenuto con la qualità estetica. Una qualità che deve essere bella graficamente, ma che deve anche e soprattutto piacere al bambino. Per noi è importante che a livello estetico il libro sia bello. Diamo molto risalto all'”educazione dell’occhio”, ai colori, alla cromaticità. Del resto, stiamo parlando di attività che facciamo fin da piccoli.
E ora?
Stiamo pensando di entrare anche nel mondo della fiction, però a nostro modo. Abbiamo sempre cercato di diversificare la proposta dei titoli, con testi di qualità e dai titoli forti. Per i ragazzi, volevamo fare fiction illustrata. Una delle collane di più successo si chiama MinaLima classics. Sono i classici della letteratura in versione integrale illustrati da Miraphora Mina ed Eduardo Lima, famosi per aver creato le scenografie e gli oggetti della saga di Harry Potter. MinaLima ha pensato bene di lanciare questa collana illustrata, piena di loro decorazioni ed elementi interattivi, così da rendere la lettura un’esperienza. Ne Il Giardino segreto, ad esempio, ci sono mappe, lavori cartotecnici e illustrazioni ricercate.
Il prossimo titolo?
Il mago di Oz, che uscirà a settembre.
La seconda collana, invece?
L’altra collana che ha raccolto un enorme successo, in cucina, e quella dei grandi manuali. Il più venduto è quello sul pasticcere. La prima parte raccoglie le tecniche base, poi troviamo una infografica che mostra procedimenti e strutture, oltre a varie foto. Questi libri invogliano a cucinare, e sono stati venduti molto durante il periodo di lockdown. Sono volumi trasversali e adatti sia per studenti e professionisti del settore che per semplici curiosi.
Quali sono i progetti per il futuro?
Per i ragazzi, apriremo un’altra collana con un grande illustratore che si chiama Benjamin Lacombe che ha illustrato le storie di mostri giapponesi di Lafcadio Hearn, uno scrittore che alla fine dell’800 è andato in Giappone e raccolto tutte le storie folkloristiche giapponesi sui mostri. Sarà formato da due volumi. Da un paio di anni ci siamo lanciati anche nel mondo delle graphic novel. L’anno scorso abbiamo pubblicato un libro che si chiama Il lupo di Rochette, autore di Snowpiercer, che ha dato vita al film. Rochette era un alpinista. Il libro che pubblicheremo, e che racconterà la sua storia, si chiamerà Parete Nord. Accanto alla nostra forza commerciale nelle librerie, abbiamo sviluppato da qualche anno un team di comunicazione che è molto efficiente ed orientato sui nuovi media. E questo ci permette anche di affermare la nostra immagine e comunicare la nostra identità di editore illustrato che fa libri di qualità.