Riapre le porte ai propri soci, la Società Operaia Di Mutuo Soccorso di Barra, ad annunciarlo, è il presidete Gino Napolitano, avvisando tutti i soci, che da oggi riprende la vita associativa in un luogo ricco di storie vissute attraverso la cultura.
Fondata nel 1899, è da 121 anni la culla degli avvenimenti ruguardanti la storia di Barra, dove negli anni, vi sono passati grandi artisti e lustri personaggi, lasciando ogni volta un piccolo frammento di saggezza, fortificanto le radici della S.O.M.S. Di Barra, fermatasi per il Covid, la pandemia che ha immobilizzato e terrorizzato tutto il mondo, e che pian piano, sembra stia finendo.
Ferma, non lo é mai stata, infatti, durante la chiusura forzata, la Società ha aderito ad un importante missione umanitaria sul territorio della sesta municipalità di Napoli, ossia, Barra, San Giovanni e Ponticelli, promossa e logisticamente vissuta nei locali del Santuario Ave Gratia Plena, conosciuta come la Chiesa di Sant Anna, patrona di Barra, corditati da un grande uomo, il vice Parroco Don Fulvio Stanco, che, raccogliendo le forze e l’aiuto di tutte le realtà associative e religiose sul territorio “tresano”, ha dato vita ad una Rete Sociale ed Umanitaria, che ha portato sulle tavole delle famiglie in difficoltà, un pacco alimentare e con esso, un forte messaggio, Uniti Possiamo aiutarci per non lasciare nessuno indietro.
Riapre e riparte con nuova ninfa vitale, osservando, come giusto che sia, le norme di sicurezza e attenzioni, affinché possa pian piano tornare al massimo della funzionalità, e che torni ad essere un punto di luce e speranza per i Barresi…